Curiosità sulla colomba, dolce tipico pasquale.

Pasqua è in arrivo ed insieme a lei tanti buonissimi dolci che caratterizzano questa festività. Ovviamente sulle tavole di tutti gli italiani anche quest’anno non potrà mancare la colomba: dolce tipico pasquale. Una ricetta più volte rielaborata quella della colomba pasquale, che nel corso della storia ha assunto diverse forme e varianti. Oggi con la scuola di cucina TuChef scopriamo un po’ di curiosità su questo simbolo della Pasqua.

Cosa c’è nella colomba?

L’ingrediente segreto della colomba è il lievito madre che unito ai lunghi tempi di lievitazione permette di ottenere un dolce ricco di alveolature e quindi morbidissimo. La ricetta è preparata con farina di frumento, scorza d’arancia, uova, burro e zucchero impastati e messi a lievitare fino a 48 ore. Una volta cotta, la colomba è ricoperta da una glassa alle mandorle e mandorle intere così ogni morso sarà, oltre che goloso, un divertente gioco di consistenze.

Chi ha inventato la colomba pasquale?

La colomba pasquale è un dolce tradizionale della pasticceria italiana che venne commercializzato per la prima volta negli anni ’30 dalla famosa azienda “Motta”. La sua diffusione sulle tavole degli italiani, ma anche oltre confine, si deve poi a Paolo Vergani, fondatore della Vergani SRL che tutt’ora produce e commercializza questa specialità.

Colomba di Pasqua: che significato ha?

La colomba bianca è da sempre simbolo di purezza e pace nel contesto della religione cattolica. Questo significato risale molto probabilmente alla lettura di un episodio della Genesi in cui fu proprio la colomba a portare un ramoscello di ulivo a Noè, subito dopo il diluvio universale, per decretare la fine delle avversioni tra Dio e il suo popolo.

Colomba pasquale: tra tradizione, leggende e miti

Le origini delle ricette non sono sempre date per scontate perché ogni preparazione, prima di diventare ufficiale, è stata più volte provata nella totale inconsapevolezza che proprio quella sarebbe stata una ricetta destinata a entrare nella storia della cucina tradizionale italiana.

Vi sono infatti leggende che farebbero risalire le origini della colomba in epoca longobarda.

C’è poi la leggenda legata a San Colombano ospite della regina Teodolinda che gli fece trovare un ricco banchetto a base di selvaggina, il quale, insieme ai suoi, rifiutò dato che questo venne servito in un periodo di penitenza, ovvero quello quaresimale. Pare che la regina non la prese proprio bene ma l’abate, ebbe la geniale idea di affermare che avrebbero consumato quelle carni solo dopo averle benedette, superando così questa spiacevole situazione. Fu così che Colombano alzò la mano destra facendo il segno della croce e le pietanze si trasformarono in candide colombe di pane, bianche, morbide e fragranti. Ecco perché si chiama colomba pasquale!

Insomma qualsiasi scelta farete nelle ricette dedicate alla Pasqua, sul finale non dimenticatevi della colomba, un dolce così buono che mette d’accordo tutti!

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